In vetta spicca il mare della Sardegna seguito da Puglia e Maremma.
Quali sono le 45 località balneari più belle d’Italia? La classifica è realizzata dalle Vele di Legambiente e Touring Club Italiano. Al primo posto c’è la Sardegna con Cinque Vele con il mare più bello d’Italia. L’isola è seguita da Toscana e Puglia con tre poi Campania e Sicilia con due. La classifica di Vele blu segue con la Basilicata e la Liguria. Per quanto riguarda i laghi la Vetta spetta al Veneto e poi Trentino Alto-Adige.
Nel dettaglio i comprensori a cinque vele sono: in Sardegna le terre della Baronia di Posada,la Gallura costiera, il comprensorio di Baunei, il litorale di Chia, il Golfo di Oristano con la Penisola del Sinis e l’isola di Maldiventre al litorale della Planargia sulla costa occidentale. In Toscana si trovano nella Maremma: della Costa d’Argento e dell’Isola del Giglio e sull’Isola di Capraia. Per quanto riguarda la Puglia invece in vetta ci sono le isole Tremiti, il comprensorio dell’Alto Salento ionico e quello dell’Alto Salento Adriatico. In Sicilia spiccano le isole di Pantelleria e di Salina, mentre in Campania con i comprensori del Cilento antico e della Costa del Mito, in Liguria con i Comuni delle Cinque Terre. Una bandiera a Cinque Vele anche per la Basilicata con la Costa di Maratea.
I laghi premiati a cinque vele invece sono: i laghi di Molveno, Fiè e Monticolo in Trentino-Alto Adige, il lago dell’Accesa in Toscana, il lago di Avigliana Grande in Piemonte. In Veneto il lago del Mis e in Lombardia il comprensorio di Comuni della riva Occidentale del Lago di Garda.
I criteri dell’assegnazione delle Cinque Vele
L’iniziativa è stata presentata a Capri da Legambiente, «La nuova edizione della nostra guida racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile» ha detto il presidente Ciafani.
La valutazione della classifica tiene conto dello stato delle acque, dei fondali e delle spiagge. Poi si tiene conto anche di altri vari indicatori di «qualità ambientale e di accoglienza turistica, dall’integrità del paesaggio all’efficienza nella gestione dei rifiuti, dal peso dei consumi energetici agli standard di accessibilità dei luoghi, dal livello dei servizi ricettivi e di mobilità alla cura dei beni storici e artistici del territorio, all’attenzione con cui se ne promuovono tipicità produttive, artigianali, alimentari», spiega il presidente del Touring, Franco Iseppi.